L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato le istruzioni operative sull’esclusione dei titoli di Stato dall’ISEE, anche se c’è ancora molto da fare.
Il Fisco chiarisce come escludere dall’ISEE i titoli di Stato (BOT, BTP e CTS, eccetera) e anche i buoni di Poste Italiane, entro la soglia di 50mila euro. La novità riguarda la scorsa legge di Bilancio, ma non ancora in vigore.
L’Agenzia delle Entrate il 28 ottobre ha emanato un provvedimento con le istruzioni per gli operatori finanziari che devono comunicare i titoli di Stato intestati alle persone fisiche al Fisco. La comunicazione si rende necessaria per dare la possibilità all’Agenzia delle Entrate di effettuare i dovuti controlli anche in base alla precompilazione della DSU.
Esclusione dei titoli di Stato dall’ISEE: la richiesta dell’Agenzia delle Entrate per la DSU
L’Agenzia delle Entrate sulla base della legge di Bilancio 2024 che prevedeva l’esclusione dei titoli di Stato e Buoni Postali dall’ISEE, ha emanato le istruzioni per gli operatori finanziari che dovranno inviare tutti i dati telematicamente. L’Agenzia dovrà verificare i dati inviati e predisporre la compilazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica. Inoltre, il Fisco dovrà verificare gli indicatori della Situazione Economica Equivalente calcolati dai contribuenti.
Oltre ai titoli di Stato, gli operatori finanziari dovranno inviare tutti i dati delle giacenze medie dei rapporti finanziari. La trasmissione deve essere effettuata entro “l’ultimo giorno utile del mese di febbraio dell’anno successivo a quello a cui si riferiscono le informazioni finanziarie”.
La novità riguarda il nuovo obbligo della trasmissione da effettuare entro il 31 dicembre 2024 relativa all’anno 2023, e sarà determinante per il modello ISEE del 2025. Si ricorda che i valori finanziari nel modello ISEE sono considerati per i due anni prima, ad esempio per il 2025 valgono i dati del 2023.
Novità in arrivo per i lavoratori
Il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate rappresenta una prima fase verso l’esclusione dei titoli di Stato dall’ISEE, anche se si attendono l’aggiornamento del regolamento ISEE da parte dell’INPS. Anche se la norma è stata approvata nella legge di Bilancio 2024, l’INPS a gennaio 2024 ha confermato le regole esistenti in attesa di un aggiornamento a cui non ha ancora provveduto.
Nel frattempo nella legge di Bilancio 2025 inserita anche l’esclusione dell’assegno unico dall’ISEE e avrà rilievo solo per il bonus nido. Altre novità in cantiere sono il fringe benefit fino a 5.000 euro esentasse, ai lavoratori che trasferiscono la loro residenza per lavoro oltre i 100 chilometri, ma saranno inclusi nel calcolo dell’ISEE. Infine, una parte delle risorse finanziarie sono spostate sul bonus Natale per pareggiare con le novità del calcolo dell’assegno unico.