Quali sono i migliori ospedali in Italia? Ecco i nomi e il perché

Gli ospedali in Italia sono davvero delle eccellenze, anche se non mancano i punti deboli. Quali sono i migliori in assoluto?

Vi portiamo all’interno di un viaggio nella sanità italiana, sperando che comunque non ne abbiate mai bisogno in nessun caso.

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I migliori ospedali d’Italia (Leggiodoro.it)

Agenas ha rilasciato un Programma nazionale esisti 2024-Report sui dati dell’anno 2023. Leggiamo: “Il sistema ospedaliero ha fatto registrare un ulteriore aumento delle ospedalizzazioni che tornano a essere quasi 8 milioni, rispetto al 2022 312mila in più. Tutto risultava in linea con i valori attesi sulla base del trend prepandemico, sia per ricoveri urgenti che per quelli che sono stati programmati o diurni”.

Il Corriere della Sera spiega quelli che sono i tre ospedali con la migliore valutazione. In testa abbiamo l’Humanitas di Rozzano, un’eccellenza italiana che non solo viene raggiunta da pazienti di tutta Italia, ma anche da tutta Europa e non solo. Ha una valutazione davvero molto alta in sette aree su otto.

Tra gli ospedali pubblici invece quelli con la migliore valutazione sono l’Azienda Ospedaliero-Universitaria delle Marche e l’Azienda ospedaliero-universitaria Careggi di Firenze. Ma andiamo a scoprire qualcosa più di vicino in merito ad alcuni sviluppi molto importanti sotto diversi punti di vista.

I migliori ospedali d’Italia

Questo studio si promette di essere una bussola per andare ad analizzare gli esiti e valutare le performance in merito a otto aree diverse dal punto di vista clinico delle strutture sanitarie in questione. Evidenziando però anche dove ci sono dei margini che potrebbero vivere alcuni miglioramenti.

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Ospedali, i migliori (Leggiodoro.it)

Il Report specifica: “Non è una classifica che dà premi o punizioni, ma vuole generare una positiva competizione tra le aziende ospedaliere. Per il terzo anno di fila l’Humanitas di Milano si conferma una vera e propria eccellenza con livelli davvero molto alti in sette aree cliniche. Poi ci sono du ospedali pubblici a distinguersi”, come già citato.

Migliora anche il sud come dice l’analisi: “Il sistema del Pne è unico al mondo e produce dei dati che non sono contestabili, andiamo a vedere il comportamento dei professionisti e mettendo insieme i dati riusciamo a definire il comportamento”. Si passa alla regionalità: Ci sono eccellenze al Nord, ma iniziano a esserci anche al Sud e il divario si sta riducendo. Per la prima volta la Calabria, che per anni è stata la maglia nera dei Lea, non lo è più. Un notevole balzo in avanti con reparti con situazioni di buona sanità anche per merito del commissario Occhiuto”.

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